Martedi 19 maggio, con grande entusiasmo siamo liti di annunciarvi che ci sarà il concerto di Mario Biondi al Kaufleuten di Zurigo.
In attesa del nuovo album, Mario Biondi annuncia un nuovo tour in Italia e in Europa nel
2020. L’artista ha dedicato la sua attività live soprattutto all’estero nell’ultimo periodo, riscuotendo un grandissimo successo con ben otto concerti sold out a Londra al Ronnie Scott’s e spettacoli al Kennedy Center di Washington, l’Acropoli di Atene e il Teatro Martì a l’Avana. Ora però è tempo di ritornare in Italia dopo aver presentato un brano inedito «Mesmering Eyes» nel leggendario jazz club di Londra. Ha annunciato già sui social lo stesso Biondi: «È stato emozionante tornare in studio con il mio storico gruppo, gli High Five Quintet. Non vedo l’ora di tornare con un album che allo stesso tempo mi riporta alle origini e mi fa sperimentare nuovi suoni, ma soprattutto sono felice di presentarlo qui in Italia a maggio, nelle date di Roma e Milano, per poi tornare all’estero». Sarà una stagione molto intensa, un nuovo inizio, e questo non può che stimolarmi“. Lo scorso luglio l’artista ha pubblicato «Sunny Days», con la collaborazione di Cleveland Jones, astro nascente del jazz. Così Biondi ha commentato il singolo: «Gli occhi, che sono lo specchio dell’anima, si incontrano e raccontano con voci diverse la stessa storia. C’è chi grida e chi parla sotto voce ma il dolore è la stessa croce». Mario Biondi, pseudonimo di Mario Ranno nasce a Catania, il 28 gennaio del 1971. La sua prima esperienza canora è tutt’altro che scontata: all’età di dodici anni entra a far parte di un coro gregoriano, un dato questo che ci dice qualcosa sull’impostazione vocale originaria dell’artista. Già da adolescente, Mario viene indicato come una delle voci più promettenti della Sicilia e non ancora maggiorenne si esibisce davanti a migliaia di persone nella piazza di Giarre. La svolta nella vita e della sua carriera avviene al «Tout Va» di Taormina: nel famoso locale si esibisce come spalla al fianco di grandi artisti della scena musicale internazionale. È qui che suona con il grande Ray Charles, il quale al termine dell’esibizione va a complimentarsi con lui per il suo talento. E sarà questo il momento in cui l’artista capirà che per provare a sfondare nel mondo della musica dovrà, suo malgrado, lasciare l’amata Sicilia. dal 2003 rappresenta una delle nuove sonorità nazionali legate al mondo del soul e del jazz, ammiccanti al pop d'autore, quello suonato con energia e accuratezza. Così si trasferisce nel nord Italia, a Parma, fonda la sua prima band e diventa turnista di professione. Prima parte per una tournée negli Stati Uniti, poi arriva il fatidico 2004, anno di «This is What You Are». Il singolo era stato pensato per il mercato giapponese, ma arriva anche sul tavolo delle radio europee. Il timbro di Biondi è stato spesso accostato a quello dei grandi della musica soul, come il celebre Barry White. Tra i suoi ispiratori ci sono senza dubbio anche Isaac Hayes, Al Jarreau e Lou Rawls. Nell’anno 2006 ha inizio la sua produzione discografica, incidendo il suo primo album intitolato «Handful of Soul», realizzato con la collaborazione con il suo storico gruppo gli High Five Quintet; il successo acquisito è straordinario, tanto che arriverà a conquistare il disco di platino dopo solo 3 mesi dalla pubblicazione del suo album. Nello stesso anno partecipa al progetto benefico Tributo ad Alex Baroni interpretando il brano «L'amore ha sempre fame». Iniziano inoltre le collaborazioni di spessore, l'anno dopo, nel 2007, è a Sanremo, come ospite, dove duetta con Amalia Grè. nel brano «Amami per sempre», scritto dalla stessa Gré con Michele Ranauro e Paola Palma. Nello stesso anno ha pubblicato un singolo intitolato «No Matter», in collaborazione con Mario Fargetta. Sempre nello stesso anno partecipa al disco di Ornella Vanoni, «Una bellissima ragazza», cantando con lei in «Cosa m'importa». Nello stesso anno poi, qualche mese dopo, si aggiudica il premio «The Voice Venice Music Awards», il premio «Mia Martini» e, infine, il riconoscimento «Musica & Dischi», il quale va all'album più venduto dell'anno. Nel novembre 2007 viene pubblicato il doppio album live con la Duke Orchestra, e il primo album dal vivo «I Love You More» registrato al Teatro Smeraldo di Milano nell'ottobre dello stesso anno. Nel 2009, si rivela per lui un altro anno importante. Canta nell'ultimo disco di Claudio Baglioni, dal titolo «Q.P.G.A.», interpretando il brano «Juke-box». Stessa cosa fa per Renato Zero, cantando con lui nel brano "Non smetterei più", del disco "Presente". Inoltre sempre del 2009, torna ancora una volta come ospite sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, dove questa volta duetta con la giovane Karima Ammar, nel brano «Come in ogni ora». I suoi dischi successivi sono «Due"»(2011), «Sun»(2013), con cui conquista anche i mercati internazionali, in particolare gli Stati Uniti e il Giappone. Poi è la volta di «Mario Christmas» nel 2013, «Beyond» nel 2015 e «Best of Soul» nel 2016. Nel 2018 Mario Biondi partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, presentando il brano «Rivederti». La sua voce è il suo tratto distintivo che lo ha fatto conoscere al mondo intero con le sue note basse, calde, così profonde che lo rendono unico.
Le date del tour in Italia e in Europa
17 maggio – Roma all’Auditorium Parco della Musica
30 maggio – Milano al Teatro degli Arcimboldi
19 maggio – Zurigo – KAUFLEUTEN
29 maggio – Londra – UNION CHAPEL
2 giugno – Glasgow – ST LUKE’S
3 giugno – Edimburgo – QUEEN’S HALL